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Il problema degli infiltrati

www.theageofq.itNov 5, 2025, 1:34:38 PM
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"Quando lasci che Tucker [Carlson], Candace [Owens] e quel ragazzo di [Nick] Fuentes si combattano tra loro su chi è il vero MAGA, sapendo che nessuno di loro lo è, e poi lasci che si accusino a vicenda di essere agenti dell'intelligence, sapendo che lo sono tutti, solo perché ti piace un bel combattimento..."

Questo nuovo post proveniente dall'account satirico di Donald Trump, datato 4 agosto 2025, ci impone di tornare sul problema degli infiltrati nel movimento (e nella controinformazione in generale), che abbiamo già affrontato tempo fa in un articolo.
Chi svolge l'attività di Anon e/o di controinformatore, sa bene che si muove su un terreno pieno zeppo di persone che fanno il doppo gioco e che rendono ancora più difficile distinguere il vero dal falso. Q stesso ci ha avvisati della presenza dei "falsi MAGA", che aggravano il problema delle "fake news" (vedi, ad esempio, Q#1796, Q#2500, Q#3124, Q#3588), oltre ad aver lanciato il famoso avvertimento "State attenti a chi seguite" (Q#1328, Q#1339 e altri).
Donald Trump, sotto le satiriche spoglie di "Donaldo Trumpo", sembra indicare Tucker Carlson e Candace Owens (oltre a Nick Fuentes, che personalmente non abbiamo mai seguito) come agenti dell'intelligence, che presumibilmente lavorano per i globalisti. Si tratta di due pezzi da novanta del movimento MAGA. Il post, dato l'argomento, va certamente preso sul serio ma, vista la natura della "guerra di quinta generazione", non è detto che vada preso alla lettera: quanto c'è di verità? Quanto di 'disinformazione strategica'?
Noi curiamo un sito che, da anni, raccoglie e sviluppa materiale su Q, sul movimento ad esso collegato e sulla guerra in corso contro la Cricca; il nostro sito integra diverso materiale proveniente da questi due soggetti e da altri in "odore" di CIA, Mossad, massoneria o cose simili. Cosa fare in questi casi? Per affrontare il problema, abbiamo da tempo stabilito un codice di condotta (o, se volete, una "linea editoriale"), che ci teniamo a condividere con voi Patrioti.
Sappiamo, per logica e per esperienza, che gli infiltrati, allo scopo di nascondersi e crearsi una certa credibilità e un certo seguito, che poi utilizzeranno per i loro scopi nefasti, devono per forza svolgere una quota di lavoro utile al movimento. 
Essendo il nostro intento quello di fornire ai Patrioti (e a noi stessi) un quadro della situazione che sia il più vicino possibile alla realtà, siamo orientati a utilizzare tutto il materiale utile a questo scopo, aiutandoci con il nostro discernimento e il nostro intuito e con tutta la nostra attenzione, affinché i contributi dannosi rimangano, per quanto possibile, fuori dal nostro lavoro. Questo perché abbiamo intenzione di ricostruire, immergendoci in quello che è davvero un "lavoro collettivo", un puzzle complesso, i cui pezzi possono anche provenire da fonti compromesse, eppure inserirsi ugualmente nell'immagine complessiva, aiutando a ricomporla in modo fedele.
Ci vengono, ad esempio, in mente le interviste di Tucker Carlson sui vaccini COVID, oppure la sua storica intervista a Vladimir Putin. Anche se venisse confermato che Carlson è un infiltrato dei globalisti (cosa che, al momento, ancora non ci sentiamo di sottoscrivere), rinunciare ai suoi contributi più importanti ci sembrerebbe voler aggiungere danno a danno. Utilizzare invece, quando è utile, il lavoro di possibili infiltrati per i nostri scopi ci sembra una strategia razionale, che arreca più danno ai nostri nemici di quanto ne arrechi a noi. In fondo, ci pare che anche i Patrioti che dirigono la guerra si comportino talvolta in modo analogo.
Vi chiediamo di pazientare di fronte al lavoro di elementi che ritenete/riteniamo compromessi (e forse non lo sono), invitandovi a concentrarvi sempre sul contenuto del messaggio e mai sull'identità del messaggero. WWG1WGA

5 agosto 2025